sabato 4 settembre 2010

SOGNI



A volte capita di fare sogni realistici, così concreti che ti sembra di poterli toccare. Stanotte volavo su uno zeppelin aperto nella parte inferiore, praticamente c'era un corridoio metallico sul quale sostavo, aggrappata a degli striminziti scorrimano e non c'era alcuna protezione, bastava un soffio a farmi precipitare. Sorvolavo su Scandicci, la cittadina alla periferia di Firenze dove sono cresciuta,  ogni cosa mi era nota, solo che la osservavo da 200 mt da terra. Cosa incredibile, Scandicci era diventata un'amena località balneare, potevo vedere tutte le tonalità di blu delle sue acque cristalline, peccato che non avessi alcuna voglia di buttarmi.

Ora, la sensazione che mi è rimasta addosso tutto il giorno è lo spaventoso senso di vertigine. Devo ammettere che negli ultimi anni ho iniziato a soffrire pesantemente di vertgini, salgo su tutto, palazzi, torri, cerco di non precludermi nulla, ma il senso di vuoto e la paralisi che ne consegue a volte affacciandomi da un terrazzo è terrificante. Anche voi soffrite di questo "male"? Prendere la seggiovia in montagna per me era come fare una passeggiata, ecco, quest'anno ho tacitamente cercato di essere sempre con qualcuno al momento di salire, anche con estranei, se capitava di fare una giro da sola. Non mi spiego davvero questa trasformazione da giovane e impavida ragazza a trentenne fifona!! Comunque, la mia digressione vi avrà fatto capire in quale stato mi sono svegliata stamani....è stato un vero e proprio incubo!

E poi, dovete sapere che sono un'appassionata di interpretazione di sogni. Adoro consultare la cabala la mattina, a mente fresca, e scovare tutti i simboli che si associano a stati d'animo e previsioni per il futuro. Lo ammetto, in tutto questo non c'è assolutamente nulla di scientifico...ma per me è quasi terapeutico. Riesco a mettere in ordine tra i miei pensieri, aspirazioni e paure e mi auto-analizzo. E' quello che dice Freud nel suo "Interpretazione dei sogni", no? Quindi, menomale che sogno tanto e che ne ricordo quasi sempre il contenuto! Credetemi...potrei scrivere un libro con tutti i sogni (fatti anche anni fa) e che ricordo ancora perfettamente.

p.s. Come si conclude il sogno di ieri notte? Riuscivo a non cadere,, ma prima di aprire gli occhi la mia attenzione si focalizzava (vista da falco....incredibile per me che sono spaventosamente miope!) sui due fiocchi al portone del palazzo dove sono cresciuta (la mia prima casa! Ci ho vissuto fino a 7 anni). Questi fiocchi legati alla maternità di qualcuno che non conosco erano di colore arancione (arancione???) ed i nomi delle due gemelline (l'ho associato a due femmine nel sogno, non so perchè) erano....tenetevi forte: REPORTAGE e REPORTAGE B.

Ora, cosa vorrà dire questo sogno? Tento un primo approccio interpretativo: lo zeppelin è l'aereo che mi sta portando in Giappone, ed io sono terrorizzata a vedere la mia vita (Scandicci) ormai da lontano. La causa potrebbe essere il fatto che mi allontano da una situazione conosciuta e perciò comoda dirigendomi inevitabilmente e senza controllo (lo zeppelin che viaggia senza possibilità di fermarlo)verso uno stato del tutto nuovo e misterioso. I fiocchi in quanto maternità secondo me sono i miei fratelli gemelli che fin'ora sono stati coccolati e curati da me quasi fossi la loro mamma (beh, non proprio ma la differenza d'età fra noi (18 anni) fa sì che il mio ruolo sia abbastanza protettivo nei loro confronti) e guardandoli da lontano intravedo un nome diverso: ora la mia attenzione si sposta da loro in quanto G. e L. e diventano improvvisamente arancioni (colore tradizionale giapponese, si vedano i templi shinto, i tori, ecc.) dai nomi inusuali di REPORTAGE....quindi, tra le righe, ecco chi dovrò curare nei prossimi anni...dei bei report, da presentare al mio prossimo capo. SIGH.

Che ne dite? Una psicanalista mancata? O sono semplicemente pazza?

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