domenica 20 giugno 2010

La casa delle donne



Ho sempre amato le donne.

Case piene di donne vocianti, nonne intente a cucinare prelibatezze ai nipoti, mamme che spolverano cantando a squarciagola, sorelle che disegnano coi pennarelli tutte imbrattate mentre guardano i cartoni animati. Zie che arrivano con mazzi di fiori, con regali dal centro, o chiacchiere dai banchi di messa.



E poi, cugine che ti aspettano alla casa delle vacanze, la casa della nonna L., dove loro vivono ancora, la strada sempre uguale, anno dopo anno, quel cartello con la scritta del paese e tu che ti accorgi che sei arrivata, che l'estate può iniziare, con quell'euforia che ti fa già pregustare i nuovi giochi con le cugine, e le solite, amabili patatine fritte della nonna C. La nonna C., la sua pelle ruvida e calda, dolcemente ambrata e profumata di campi di pomodori...dove ti porta spesso..lei ne raccoglie e tu vai a vedere se la gallina ha lasciato le uova sopra al piattino bianco.




Sempre la nonna C. poi ti porterà a mangiare le more. Un sentiero assolato, le cicale e il paese lontano che scopri aver la forma dell'Italia. Sì, è uno stivale. Le more sono dolci e la nonna te le infilza in un filo da calza. Torni a casa sporca, con le guance rosse e una collana blu. La mamma è lì che ti aspetta, scuotendo la mano, quasi le casca quel braccio da quanto lo scuote. Ride.





Gli anni passano, tu sei cresciuta e le amiche entrano a far parte del tuo mondo. Amiche che si asciugano i capelli col phon, amiche che si mettono lo smalto e quelle con cui stai a ore al telefono a parlare di tutto. Le amiche ti vengono a chiamare per uscire...c'è bisogno di aggregazione a 15 anni, le amiche sono la tua àncora di salvezza e sai che le amerai ma dovrai anche odiarle, o non saranno mai amiche. Indimenticabili i capelli delle amiche, lunghi e castani, lisci e biondi, tutti profumati al balsamo. Le amiche sono il primo assaggio di sensualità.







Ora la casa è piena di voci...le donne ci sono. Luce calda entra dalle finestre, profumi dalla cucina, piante odorose sul davanzale...ed il mondo sembra tutto qui.



Io voglio una casa piena di donne.


"E' la lunga interminabile




conversazione delle donne,




sembra una cosa da niente,




questo pensano gli uomini;




neanche loro immaginano




che è questa conversazione




che trattiene il mondo nella sua orbita.




Se non ci fossero le donne




che parlano fra loro




gli uomini avrebbero già perso




il senso della casa e del pianeta."





José Saramago,

Memoriale del convento.



lunedì 14 giugno 2010

Effetto madeleine


Che settimane piene di cose da fare! Tra cene di fine anno, matrimoni, saluti pre-estivi e saggi scolastici (dei miei fratelli) non ho avuto un attimo per rilassarmi e scrivere due note sul mio BLOG! Oggi è rientrato mio marito dal Sol Levante, carico di novità e doni! Per le novità aspetto ancora un paio di giorni a scriverle qui (la conferma ufficiale deve ancora arrivare...e diciamo che io sono della scuola: "Non dire gatto se non l'hai nel sacco") mentre per i doni...ecco...sono meravigliosi!

Tanto per iniziare K. ha fatto una puntatina da UT a Shibuya (negozio UNIQLO specializzato in T-SHIRTS d'autore...ogni stagione un designer famoso regala qualche schizzo da stampare sulle rinomate magliette) eccone un assaggio:



Quest'anno era il turno di Galaxy Express 999 (di Leiji Matsumoto 松本零土, l'autore della serie manga degli anni 70' Capitan Harlock, chiamata in Giappone 宇宙海賊キャプテンハーロック): io ho avuto la maglietta con una bionda eroina molto stile Yuki Kei!!

Poi non ha certo dimenticato tutti i beni di prima necessità come il somen, il ramen, il nori coreano, okaki, curry giapponese...insomma, tutte le prelibatezze giapponesi che non mancano mai a casa Echigo (soprattutto il somen d'estate!!). Addirittura mi ha portato questo:




Si tratta del GOYA, zucchina giapponese dal sapore piacevolmente amarognolo, ricco di vitamine e preziose proprietà benefiche. Già pregusto il saporito GOYA CHANPURU (piatto tradizionale dell'isola meridionale di Okinawa, se ne veda un'immagine qui di seguito...nella sua versione originale) che cucineremo domani sera...in onore della nazionale...giapponese!

Mi sento nostalgica e allora vi regalo qualche scatto risalente al 2007, anno del nostro "viaggio di nozze" a Okinawa, appunto.

お休み、皆さん!