sabato 29 maggio 2010

I confini della notte...

Appena rientrata da una serata con degli amici, non riesco proprio a dormire. E' strano quando si vive in due. I ritmi di vita sono ben scanditi da fasi regolari ed il fatto che ci sia qualcuno a condividerli con te è rassicurante.



Stasera invece sono sola.

La stanza è silenziosa, la luce della cucina soffusa e lo stereo passa The Sun & The Rainfall dei Depeche, fuori passa una macchina che veloce si allontana e mi diverto a sperimentare fino a quando riuscirò a sentire il suo frusciare via verso luoghi sconosciuti...è notte fonda...e mi piace questo luogo di confine.

K. è appena arrivato a Tokyo. Cosa starà facendo? I rumori, gli odori della nostra città l'hanno già assalito? Lo immagino prendere la metro e dirigersi verso l'hotel, in una mattinata luminosa, con le borse sotto gli occhi e la spossatezza del lungo viaggio. Lo invidio anche un po', ecco perchè non riesco a dormire stanotte. Vorrei essere lì, a respirare quell'aria, a rimettermi di nuovo in gioco, a sentirmi di nuovo a casa.

E' la notte della nostalgia per ciò che ho vissuto, ma anche dell'euforica speranza di tutto ciò che devo ancora vedere e sperimentare.

Oyasumi, Kei-chan, torna presto a raccontarmi.

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