Quando sono arrivata in Giappone, lo scorso 7 Ottobre, mi sono buttata a capofitto nella ricerca della casa e una volta trovata mi sono fatta in quattro per scovare i mobili e gli oggetti per l'arredamento del nuovo "rifugio"...tutto questo ha richiesto circa un mesetto e a quel punto mi sono chiesta seriamente se mancava qualcosa...ebbene, si, mancava un'occupazione. Cosa sarei venuta a fare in Giappone se non a LAVORARE? Il 4 Novembre ho sostenuto il primo colloquio, andato a buon fine, la ditta in questione importa vini da tutto il mondo ed e' una fra le societa' piu' importanti nel campo dell'enologia in Giappone. Azienda giapponese, impiegati giapponesi... atmosfera... giapponesissima, tant'e' che mi hanno chiamato altre due volte (!!!) per chiarire ulteriori dettagli del mio lavoro (e qui mi chiedo....ma decidere tutto in una sola volta senza farmi andare in capo al mondo - 50 minuti di treno e 10 euro circa di spesa -?). Avrei potuto gia' decidere infatti la proposta non e' male ma alcuni ex colleghi mi mettono in guardia: "Attenta...farai ore e ore di straordinari e inoltre ti tocchera' andare in ufficio anche il sabato se necessario! In piu' se durante la settimana c'e' una festa nazionale per recuperare il capo ti fara' andare a lavorare il sabato di sicuro"...Insomma,,,non ero proprio entusiasta all'idea e quindi tergiverso, del resto sto aspettando il visto e la ditta deve aspettarmi se mi vuole. Sembra che non abbiano premura e mi concedono l'attesa.
Poi arriva Dicembre e mi ricordo magicamente che devo richiedere il visto per stare in Giappone o il 5 Gennaio devo fare ritorno in Italia (il visto turistico vale solo 90 giorni)! Corro all'immigrazione e la simpatica signorina mi fa presente che un mese non e' sufficiente per ottenere il visto...quindi le possibilita' sono due: o torno in Italia e faccio applicazione per il rientro tramite l'ambasciata (a Roma!) oppure esco una volta dal Giappone e al rientro ri-ottengo tre mesi di visto turistico, tempo che mi permette di fare l'applicazione per il ricongiungimento familiare (in inglese spouse visa, in giapponese 在留証明書 zairyuushoumeisho come 配偶者 haiguusha). Mi mangio le mani perche' mi sarebbe bastato andare SUBITO all'immigrazione una volta arrivata in Giappone ma tant'e'...l'11 Dicembre io e K. ci concediamo una vacanza e andiamo a Taipei...uniamo l'utile al dilettevole quindi. Tre giorni sono sufficienti per visitare questa citta' ultra moderna ma anche ricca di espresioni tradizionali e particolarmente colorata e calda (a meta' Dicembre all'ora di pranzo c'erano 30 gradi). Eccovi alcune immagini per darvi un assaggio della capitale di Taiwan.
Poi e' arrivato Natale (passato in sordina, come vi raccontavo nei post precedenti) e il Capodanno, trascorso allegramente a Osaka, come sapete.
Il 2011 e' iniziato nel migliore dei modi infatti ho abbandonato la mia proverbiale pigrizia(alcuni dicono che sia colpa della mia Luna in Bilancia..chissa'..) e mi sono iscritta alla piscina vicino a casa (ci si arriva in 2 minuti!!) dove ho nuotato e frequentato il corso di Aqua Shape (la nostra acquagym, insomma) e vi confesso che e' una bella piscina, estremamente pulita, personale ultra gentile, mille comfort (armadietti personali, sauna, onsen, idromassaggio, grosse specchiere, asciugacapelli di alta qualita', poltrone massaggiatrici, shampoo e docciaschiuma, docce con acqua calda regolabile) il tutto a prezzi onestissimi!!! Povera Italia...se penso a quello che ci offre la Piscina di Scandicci alla stessa cifra....certo, puoi andare in piscine piu' belle a Firenze (vedi Klab) ma a che prezzi? Assurdi. Quindi sono davvero felice di questa comodita' vicino a casa, ci vado un giorno si' e uno no ora che sono ancora disoccupata! Una piccola curiosita': io sono piena di piercing alle orecchie (in tutto 7 fori) e porto sempre un braccialetto d'argento, regalo "galiciano" di K. di qualche tempo fa, e quando mi sono tuffata in piscina il primo giorno ho visto il bagnino correre verso di me tutto allarmato...mi sono quindi avvicinata al bordo e ho capito il motivo di tanta apprensione: in Giappone in piscina non si puo' entrare con oggetti metallici addosso! Eppure l'argento non stinge mica...mah, ora mi tocca levarmi tutta la "ferraglia" come dice il mio babbo e non e' per niente simpatico! Menomale che sono riuscita a nascondere sotto la cuffia almeno l'ultimo piercing in cima all'orecchio (che ci vuole un'ora a rimettermelo)!!
In questi giorni poi ci sono state delle novita' in campo lavorativo. Pare che tutte le aziende si siano svegliate dal torpore pre-natalizio e sono arrivate nuove richieste di colloquio...tra le proposte dei giorni passati ho trovato una valida offerta e...udite, udite...il 7 Febbraio inizio a lavorare! Si tratta di un importatore franco-nipponico che ha l'esclusiva su prodotti eno-gastronomici provenienti solo dall'Italia, quindi e' uno specialista di merce italiana e si tratta di prodotti di nicchia, difficilmente reperibili anche in Italia. Io faro' parte del New Business Development Division (新規開拓) e mi uniro' ad un team di altre due persone.
L'euforia si mescola alla paura di affrontare una situazione completamente nuova e sconosciuta per me...ma sono certa che ci sara' anche da divertirsi...e' una sfida proprio niente male! Vi aggiornero' nelle prossime settimane, cosi' vi raccontero' le prime impressioni nella mia nuova ditta.
3 commenti:
Beh che dire se non complimenti! Evvia l'acqua Gin...non Gym! :-P
Grazie Portinaio...certo sarebbe bello esercitarsi nel gin...hic!
Ciao Sara,
tra un mese mi trasferiro` in un paesino vicino Nagoya con il mio K. (strana coincidenza...). Sono stata un mese in Giappone a Giugno e me ne sono innamorata quindi ho deciso di trasferirmi. Premettendo che sto imparando adesso la lingua, credi ho qualche possibilita` di trovare lavoro?Ho lavorato nella moda a Londra e poi ho insegnato L'italiano in Australia, mi puoi dare qualche consiglio su come trovare lavoro...non avendo un visto permanente?Aiuto!!
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