domenica 14 agosto 2011

Via da queste sponde...

Capo Vaticano, Calabria - Estate 2007

Stanotte ho sognato un mare bellissimo. Era blu cristallino, di quel blu che il mare sa avere solo la mattina. Io lo guardavo da lontano, in cima a una roccia a ridosso della bella spiaggia di sabbia color avorio, come borotalco. I rumori erano attutiti, portati via dal vento e dalle onde che si infrangevano solo a riva con quella loro bella schiumina bianca e profumata di sale. Poca gente sulla spiaggia, ma le grida dei bambini si sentivano fino a me, portate dal vento mattutino. Nell'aria l'immancabile odore di bomboloni. Quel vento e quei bomboloni che qui ce li sognamo, appunto.



E' cosi' che mi sono svegliata stamani, pigramente, essendo finalmente Natsu Yasumi (letteralmente "vacanze estive") e avendo ferie fino a martedi' prossimo nella mia mente e' sorta spontaneamente l'equazione: vacanze estive = mare. Ma il mare in Giappone non e' quello a cui siamo abituati noi italiani..il mare Giapponese e' bello, certo, ma non e' il Mediterraneo, anche se si dice che il mare della costa settentrionale dello Shikoku climaticamente sia vagamente simile al Mediterraneo. Dovrei provare a vedere un giorno...



Il mare giapponese e' scuro, quasi nero e profondo. Le spiagge sono deserte e spesso sassose, di sassi scuri. Le alghe sono le regine delle spiagge, qui in Giappone ed il profumo di mare e' selvatico, e' un po' lacustre. Inoltre e' popolato di simpatici pesci come le tracine, alcune anche mortali (almeno nelle spiagge delle isole del sud come Okinawa). Insomma, un magnifico posto da cui esser ispirati, senza dubbio, ma niente a che vedere con il turchese, l'odore irresistibile, la brezza salina, il riverbero nel sole del nostro Mediterraneo.


 Meoto-iwa, Hiroshima 2009


Quindi i giorni scorrono pigramente, fuori fa tanto caldo e non viene voglia di fare viaggi con questa afa appiccicosa di caucciu' (cit.), riesco a malapena a trascinarmi in qualche caffe' per incontrare amici che hanno neonati e ad andare in piscina a far due vasche per non mettere su la buzza, insomma, sono pigra, lenta e priva di stimoli, l'estate giapponese mi butta proprio giu'.




Certo, penso fra me e me, per una volta che posso dondolarmi su una poltrona o gingillarmi senza scopo ne approfitto: l'ozio e' un toccasana quando fai una vita come la mia. E allora ne approfitto: un pisolino post pranzo, un post del mio blog con "Garras dos Sentidos" di Misia di sottofondo, un pedicure + smalto a seconda dell'umore (rosso ciliegia, tie'), un libro in compagnia di Stefano Bollani e il suo Carioca, un prosecchino con olive mentre guardiamo un nuovo film...anche queste sono le vacanze!


Imperia, Luglio 2010


E poi, sono anche giorni di preparativi: a Ottobre avro' ospiti illustri dall'Italia: ci stiamo organizzando per un bel viaggetto in macchina...Izu, le isole di fronte a Tokyo, Nihonkai e Sadojima, Beppu e il Kyushu, l'immancabile Kyoto...tante mete da studiare: sara' bene fissare in tempo che i giapponesi sono girelloni e prenotano tutto mesi e mesi in anticipo, acciderba a loro! Quando il clima sara' ottimale per belle escursioni in montagna, alle terme all'aperto (in compagnia dei macachi?) e magari una bella esperienza in un ryoukan (locanda tradizionale giapponese)...saprete presto cosa partorira' la nostra mente malata..




Ecco il mio post di mezzo Agosto..in definitiva vorrei solo essere su una bella terrazza nel Mediterraneo alle 19:30, con un bel gelato al pistacchio e nocciola (che mi gocciola) in mano e la macchina fotografica nell'altra, mentre dalla ringhiera in ferro battuto mi perdo in un piccolo golfo a picco sul mare...e lascio che la brezzolina mi asciughi i capelli diventati come quelli della Medusa, pieni di sale.


Ile de Porquerolles, Francia del Sud - Luglio 2010

Ma mi trovo a Takenotsuka, 37 gradi con umidita' al 70% alle 16:00, volgari cicale dall'ugola impazzita (anche di notte!) e nessuna voglia di uscire...forse piu' tardi..ma anche no.