venerdì 17 giugno 2011

A volte un po' di rutto libero non guasterebbe.



Quando si e' in minoranza ci vuole coraggio a fare sentire la propria voce. I veri condottieri sono coloro che riescono a portare le masse a lottare per alti ideali, magari partendo dal basso, facendosi notare per le proprie brillanti doti, inesorabilmente, sempre piu' agguerriti, fino a diventare leader.

Non e' il mio caso da quando sono impiegata presso una ditta di importazioni a Tokyo. Cioe', non che volessi diventare condottiera, non ne ho la stoffa, ma almeno in altre circostanze lavorative mi sentivo piu' libera di esprimermi.

Chi mi conosce sa che riesco a saltare di palo in frasca molto rapidamente e che adoro affrontare gli argomenti piu' disparati. Dalla politica alle serie TV, dalla religione al gossip degno dei migliori centri estetici. Amo parlare a ruota libera e quando dico libera intendo assolutamente senza freni (occhio a farmi bere, potrei svergognarvi davanti a decine di persone, siete avvisati).

Tra gli amici e gli ex-colleghi sono quella strampalata, che se ne esce sempre fuori con una frase spiazzante, vuoi per il registro (spesso da scaricatrice di porto) vuoi per l'argomento (preferibilmente a dir poco inusuale e grottesco). Insomma, la pausa pranzo degli ultimi mesi non e' esattamente la stessa di quando ero impiegata in Italia.

Volete sapere perche'?

Chi conosce bene il Giappone ha gia' capito dove voglio andare a parare, chi non e' molto avvezzo invece scoprira' che questo e' il Paese del politically correct. E' sempre sconveniente affrontare argomenti spinosi ossia quelli che potrebbero e dico POTREBBERO urtare la sensibilita' altrui.

Quindi si parla di nuove mode, di risultati sportivi, di nuove scadenze di lavoro, di ultimi telefilm, magari. Ma mai, davvero mai di argomenti che infiammano, quelli per cui in Italia si fanno gran belle discussioni e dove alla fine non ci si capisce un po' piu' nulla, tanto tutti vogliono dire la propria. Qui in Giappone non mi e' mai successo. I toni sono sempre pacati, tutti ascoltano l'interlocutore senza elaborare il proprio intervento successivo nell'attesa(che rarita'!)o peggio parlandogli sopra. Non amo generalizzare ma spesso capita, nel mio Paese, siamo tutti cosi' appassionatamente chiacchieroni!La nostra non e' cattiveria.

Tuttavia, un discorso venuto fuori ieri mentre mangiavo la straordinaria zuppa di lenticchie che K. mi aveva preparato la sera precedente (un saluto allo sponsor: non mi stanchero' mai di ringraziarlo con tutto il cuore per le sue doti culinarie) mi ha fatto riflettere a lungo.

In Giappone le buone maniere sono sulla bocca di tutti. I bambini crescono ricevendo un'educazione molto rigida, sin dalla piu' tenera eta' (e parlo di scuola materna). Il prossimo e' (quasi) sempre ben rispettato e la cortesia e' una delle doti piu' note del popolo nipponico. Che poi piu' che di gentilezza si tratti di "attenzione e rispetto severo delle buone maniere" e' un altro discorso, e ve ne parlero' un'altra volta (oddio...le buone maniere stanno contagiando anche me!). Pertanto anche sul treno, mezzo di trasporto pubblico probabilmente utilizzato dal 99% dei giapponesi e quindi sempre stipato di esseri umani soprattutto nelle ore di punta, come ben sapete, le regole di convivenza pacifica e ordinata sono un must.

Ora, qualcuno ha stabilito che buone maniere sono anche NON truccarsi in pubblico e l'altro giorno a pranzo le mie colleghe commentavano tutte acidamente riferendosi al racconto di una di noi che al mattino, udite udite, aveva seduta di fronte a se una ragazzina che si truccava prolungandosi per ben 15 minuti! Ed il tutto di fronte ad una trentina di persone che erano a pochi centimentri da lei sul treno!

 
"Ooooohhhh". 

"Dove andremo a finire?"

"Non possiamo permettere simili atteggiamenti".

"Oh, no. E' disdicevole".

"Ma come si fa a non curarsi degli altri intorno a se'?"

"Il Giappone cadra' in rovina a causa di questi giovani cosi' menefreghisti".

.....

Volete sapere se ho commentato? Ovviamente no.

Ecco perche' non diventero' mai una condottiera.